Chiesa del Rosario
I Padri domenicani, fin da quando dimoravano a San Nicola in Pantanellis, avevano costruito a Moliterno, sulle mura del paese, si suppone intorno al 1510, una cappella dedicata alla Madonna del Rosario ed un convento, conosciuto con il nome di Grancia della Serra, che usavano come punto di appoggio quando venivano in paese per svolgere il ministero religioso.
La chiesa attuale, frutto di un ampliamento della chiesa preesistente, si può far risalire al 1616, data scolpita sull’architrave del portale centrale. Essa è ricca d’arte come dipinti, pale e altari in legno scolpiti con dorature in oro zecchino, un pregevole coro ligneo ed un organo a canne della rinomata Ditta Carelli.
In alto al centro la facciata è abbellita da un rosone in pietra murato nella metà del XVIII secolo per la sistemazione dell’organo, al di sopra del quale è posto un poggio campana.
Nel 1809, in seguito alla soppressione degli ordini monastici, la chiesa fu officiata al clero diocesano e soltanto con il Concordato, stipulato nel 1818, tra il Regno di Napoli e la Santa Sede, la chiesa fu assegnata al Vescovo diocesano di Marsiconuovo e fu sede della Parrocchia fino al 1892 finché la Chiesa Madre non venne aperta al culto.
La chiesa del Rosario è stata ristrutturata negli anni 1982-1990 in quanto fu gravemente danneggiata dal terremoto del 1980.
