Chiesa del Carmine

Chiesa del Carmine

La Chiesa della Madonna del Carmine, in origine dedicata a Santa Barbara, fu edificata nel 1630 dal sacerdote Silvano Bianculli, nei pressi delle rovine dell’antica chiesa parrocchiale del nucleo originario, rovinata dopo la costruzione della Chiesa Madre. Essa è a pianta rettangolare, di fronte all’entrata è situato l’altare in pietra con il tabernacolo in legno.

Nel marzo del 1998, in seguito al fallito tentativo di furto della tela, in un arco del muro di fondo della Cappella, è venuto alla luce un affresco databile alla prima metà del XVII secolo, raffigurante la Madonna col Bambino tra i Santi Barbare e Nicola. Evidentemente, il repentino danneggiamento dell’affresco, sollecitò la realizzazione della tela, sulla quale fu dipinta la stessa raffigurazione dell’affresco, a cui venne sovrapposta.

Entrambi, sia la tela che l’affresco sono stati restaurati a cura della Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici della Basilicata, negli anno 1998-2000.